Impatti produttivi, economici,
energetici ed ambientali
Elementi per la valutazione
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Durata dell'unità didattica: 00:37:50
In questa Unità Didattica:
I potenziali benefici energetico-ambientali
Le politiche e gli obiettivi nazionali ed europei sul clima e sull’energia
Stimare e Valutare i benefici
I dati energetici (consumi diretti ed indiretti)
I dati ambientali (emissioni e altri impatti)
Obiettivo formativo:
Le implicazioni energetico-ambientali
Uno dei fattori più rilevanti che spinge verso l’adozione di tecniche di precisione è la riduzione dell’impatto ambientale delle operazioni colturali.
L’affermazione dei principi dell’ AdP è centrata sull’ottimizzazione e l’efficienza di uso degli input di produzione.
La diminuzione e/o l’efficienza d’uso di ciascun mezzo tecnico si tramuta, potenzialmente, in significativi benefici per l’ambiente.
Paradigma dell’intensificazione sostenibile
Applicando in toto i principi dell’AdP realizziamo l’obiettivo di produrre di più con meno?
+ CONOSCENZA !
L'obiettivo richiede una maggiore conoscenza e profonda comprensione dell'agroecosistema e delle interazioni pianta, suolo, clima e pratiche agricole
Benefici assoluti e relativi
I principali input quali acqua, sementi, fertilizzanti, principi attivi per la difesa ma anche l’impiego dei mezzi meccanici hanno tutti un risvolto energetico ed ambientale diretto ed indiretto
Consumi
I benefici che otteniamo possono essere di due tipi:
Efficienza
Alcuni esempi
Benefici assoluti
Beneficio relativo
Gli obiettivi delle politiche nazionali ed internazionali
L’adozione dell’AdP è uno strumento utile nelle strategie di efficientamento energetico e di riduzione dei gas serra dell’Unione Europea
Sfide complesse e obiettivi vincolanti:
Accordi di Parigi, (2015) 2°C
Direttiva Effort Sharing Regulation (2018) obiettivo 2030 - 33%
Piano Nazionale integrato Energia e Clima (fine 2018)
Mitigazione ed adattamento
Rischi da affrontare:
Le azioni a monte fanno parte della cosiddetta strategia di mitigazione dei cambiamenti climatici
Le azioni a valle, invece, fanno parte della cosiddetta strategia di adattamento ai cambiamenti climatici
Vi sono soluzioni capaci di soddisfarle entrambi ?
Soluzioni /tecniche /metodi che consentano di ridurre le emissioni e di aumentare anche la resilienza dell’agroecosistema sono possibili ad esempio nel campo della gestione del suolo
Politiche e azioni di mitigazione
Messa in opera di azioni di decarbonizzazione e di gestione dei serbatoi di carbonio.
Opzioni possibili:
Nei PSR e nelle politiche ambientali europee troviamo già tradotte alcune di queste opzioni in misure ed azioni
Post Parigi 2015
Limitare l’innalzamento delle temperature medie del pianeta ad 1,5°C richiederà cambiamenti rapidi e di lungo periodo mai visti prima in tutti gli aspetti della società | |
Anche il settore agricolo è chiamato a fare la sua parte in questo sforzo senza precedenti |
Regolamento europeo sulla suddivisione degli sforzi
EFFORT SHARING REGULATION
Obiettivo ITALIA èdiminuzione del 33% in quattro settori:
Autovalutazione
Le sfide di medio lungo periodo
Priorità per Europe Food 2030:
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La capacità di innovare rispetto ad una gamma di problemi così ampi costituisce una sfida ardua ma anche una forte opportunità per il settore agricolo.
L’AdP è uno degli strumenti che contribuisce a raggiungere tali obiettivi |
Principali benefici energetico-ambientali dell'AdP
L'ottimizzazione dei movimenti e delle manovre lungo il campo riduce i tempi macchina
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diminuisce il consumo di gasolio e lubrificante
La guida assistita limitando le aree di sovrapposizione e/o lacune nei trattamenti
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riduce gli sprechi nell’impiego di sementi, fertilizzanti e prodotti fitosanitari
La disponibilità di sensori e la conoscenza dettagliata delle caratteristiche del suolo e/o dello stato fisiologico della coltura
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riduce l’impiego di input evitando perdite o dispersioni
Se la precisione è accoppiata a tecniche conservative i benefici energetici ed ambientali possono aumentare significativamente
Monitorare e misurare
Ambiti:
fertilizzazione
Il quaderno di campagna assume un ruolo centrale per la contabilizzazione dei benefici
Il ciclo dell'informazione
Fasi del ciclo:
Ogni fase o passaggio genera dati ed è necessario:
Autovalutazione
L’energia
I consumi di energia variano in funzione a:
Fabbisogno Energetico Lordo = somma di tutti i consumi diretti ed indiretti di energia necessari per realizzare l’intero ciclo colturale.
I consumi indiretti si riferiscono all’energia utilizzata per produrre i fertilizzanti, sementi e fitofarmaci impiegati per la coltura (energia incorporata).
Autovalutazione
Il Fabbisogno Energetico Lordo (FEL)
FEL o GER (Gross energy requirements)
=
somma di tutti gli impieghi di energia diretta e indiretta connessi a ciascuna operazione colturale per la coltivazione di un ettaro di terreno
Contabilità analitica di tutti i flussi di energia per ettaro di coltivazione misurati in mega Joule (MJ).
Le differenze in termini di FEL tra le differenti colture sono evidenti e talvolta rilevanti.
Esempio: valutazione energetica della soia
Tecniche di coltivazione a confronto:
U = distribuzione uniforme degli input
V = tecniche di precisione a rateo variabile
Consumi diretti: risparmio di gasolio
Comparazione con e senza uso di guida assistita e rateo variabile in un ordinamento colturale quadriennale in Veneto
Risparmio medio circa dell’11%.
Autovalutazione
Saldo energetico netto
E il rapporto tra l’energia disponibile alla fine del processo e l’energia complessiva usata nel processo (comprensiva di eventuali sottoprodotti):
`(Output) / (sum Input)`
Questo indicatore rappresenta la sintesi dell’efficienza d’uso delle risorse impiegate sia quelle naturali che quelle “immesse” dall’uomo in termini energetici espresse in MJ.
Altri possibili indicatori:
L’impronta carbonica
In inglese Carbon footprint, indicatore che stima le emissioni gas serra causate da un prodotto.
Viene utilizzato per la determinazione degli impatti ambientali che le emissioni hanno sui cambiamenti climatici di origine antropica.
I principali gas serra che sono presi in considerazione nel calcolo sono:
Si misura generalmente in tonnellate di CO2 equivalente.
Si usa il termine equivalente in quanto è riferito all’effetto serra associato alla CO2, assunto come riferimento (coefficiente = 1) per pesare i gas serra ed il loro differente potere serra.
Contabilità carbonica
Basata sui valori medi delle emissioni di ciascun gas serra, convertite tramite equivalenza in CO2 (diossido di carbonio) secondo il differente potere serra (GWP - global warming potential)
Difficoltà per la stima:
Con l'adozione del rateo variabile i risparmi di gasolio e quelli delle concimazioni, , contribuiscono a determinare una diminuzione dell’impronta carbonica.
Altri benefici ambientali
Altri benefici prodotti dall'AdP:
Autovalutazione
Considerazioni conclusive
Agricoltura di Precisione è in rapida e costante evoluzione grazie a:
Nuove opportunità per applicare i principi dell’agricoltura di precisione
Sviluppo delle conoscenze e delle tecniche per la riduzione degli impatti ambientali
Ulteriori benefici integrando l’AdP con le tecniche conservative dei suoli
Nicola Colonna
Ricercatore presso la Divisione Biotecnologie ed Agroindustria del Dipartimento Sostenibilità dell'ENEA
Opera in ambito nazionale ed internazionale focalizzando le proprie ricerche sull'uso e i consumi di energia nelle filiere agroalimentari, sull'introduzione delle energie rinnovabili ed in particolare delle biomasse nelle aziende agricole e sulla pianificazione delle filiere di produzione ed approvvigionamento.
Collaborazioni
Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020.
Il percorso formativo è stato sperimentato, prevalentemente in remoto, grazie alla partecipazione del gruppo pilota formato da tecnici selezionati di Coldiretti.